Questi si esprimono nella tipica musica, nella danza, nel patrimonio orale (linguaggi, canti, favole), nelle tradizioni e nelle feste popolari. Nonostante l'isolamento, i resiani sono stati grandi viaggiatori e nel secolo scorso valicavano le montagne, a piedi e con la gerla sulle spalle, per vendere l'aglio e gli altri prodotti della terra o offrire, nelle piccole cittadine dell'Impero Austro-Ungarico, i loro servigi come arrotini.