Peculiarità dello Strok

L’aglio di Resia ricopre un ruolo importante nella tradizione friulana, infatti esso rientra in una serie di abitudini alimentari e metodi di coltivazione che permettono di ottenere un prodotto unico, non riproducibile al di fuori della zona di origine.

E’ perciò tutelato dalla legislazione Comunitaria e Nazionale, in particolare dal D.M. n. 350 del 18 luglio 2000, e dunque inserito negli elenchi Regionali dei “prodotti agroalimentari tradizionali”.

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Peculiarità morfologiche.

Lo strok è inserito nel gruppo degli agli rossi, in quanto presenta gli involucri (tuniche) degli spicchi con pigmentazione e striature tendenti al rosato, al rosso, fino al violaceo. Molto peculiare è la loro disposizione in un’unica corona circolare attorno all’asse dello stelo senza spicchi interni presenti, invece, in altre varietà. Per questo il numero di spicchi che compongono il bulbo dello strok è piuttosto limitato: varia generalmente tra sei e otto più raramente dieci.

Oltre alle già menzionate peculiarità morfologiche, lo strok si contraddistingue dalle varietà di aglio più comunemente commercializzato anche per altre caratteristiche: infatti spiccano alcune peculiarità organolettiche che lo rendono un prodotto unico e ricercatissimo. La sua maggiore digeribilità è accompagnata da un aroma particolarmente intenso e persistente e dal sapore dolce.
 

Le proprietà terapeutiche

L’aglio è uno degli alimenti più noti fin dai tempi antichi per le sue proprietà medicamentose contro svariate malattie: è stato infatti, consumato per decine di secoli da numerose civiltà nella medicina tradizionale e viene utilizzato anche al giorno d’oggi, solitamente sotto forma di preparati fitoterapici a base bulbo essiccato.
All’aglio vengono attribuite, quindi, innumerevoli proprietà, prima fra tutte la sua efficacia antisettica.
L’allicina ha dimostrato di possedere un’ampia efficacia antibiotica, così come alcuni suoi derivati. Basti pensare che il succo d’aglio anche diluito nella proporzione di 1:125.000, riesce ancora ad inibire la crescita dei batteri.
Test effettuati in vivo, in vitro e sull’uomo hanno dimostrato, inoltre, una notevole efficacia anche contro virus e funghi.
L’aglio può essere consumato crudo, cotto, in capsule, oppure semplicemente addizionato al cibo. Tuttavia per espletare al meglio le sue funzioni va assunto crudo (intero e spremuto): la maggior parte delle proprietà terapeutiche dell’aglio è dovuta, infatti, alle sostanze solforate volatili in esso contenute che vengono perdute con la trasformazione (cottura o sintesi del prodotto medicinale).

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